martedì 26 gennaio 2010

Zia Congetta

Stanno arrivando i genitori della coinquilina. La madre è una di quelle che la prima volta che venne si mise ad elargirci consigli su dove tenere il cestino delle spezie e ogni quanto sarebbe accettabile buttare la spazzatura.
La figlia lo sa, e alle undici del mattino è già in cucina che spolvera e passa lo straccio.
Io, in pigiama e ancora col sonno negli occhi, sarò costretta a salutare. E una delle cose che odio di più al mondo è salutare. Soprattutto una che mi viene a dire dove sarebbe meglio che tenessi le cipolle nel frigo.
Io sono dell'idea che in una casa in cui si convive, bisognerebbe avere il buon senso di non portare mai e poi mai i rispettivi genitori, soprattutto quando se ne hanno un paio così.
Ma fuggire ormai non si può più.
Proprio oggi che mi ero decisa a concludere qualcosa.
Il mondo intero sta tramando contro le mie buone intenzioni, e ogni scusa è buona per perdere l'equilibrio.

3 commenti:

gabriele ha detto...

quando mia madre veniva a casa mia poi piangeva.

chioda ha detto...

l'unica volta che mia madre è venuta ha cominciato a piangere due giorni prima. è entrata, ha fatto pipì e mi ha aspettato disotto.

Pirucca ha detto...

difficili convivenze...
se ne può parlare all'infinito.

Posta un commento