domenica 28 febbraio 2010

Dopo venerdì, prima di domenica

Sui sabati di finto bel tempo non ho nulla da dire.
Tranne che cerco di cambiare le cose andnado a pranzo fuori,
le cose non cambiano
gli occhi restano quelli dei gufi a mezzanotte. Solo più grandi.

La differenza che corre tra vorrei e sono.
Il fastidio che tengo stretto e non regalo a nessuno.
Le frasi che vorrei pensare, quelle che vorrei scrivere e quelle che lascio alla voce.
Il cervello, il cuore.
La chiave di tutto nel tempo e nella rigenerazione cellulare.

Nei vasi di fiori che diventano secchi, e tu. Lì dentro. Le mani contro il cristallo spingono per provare che la restistenza esiste.
Voglio comprare due pesci rossi. Ma puzzano

1 commento:

Pirucca ha detto...

puzzano e sono tristi, soprattutto quando iniziano a tentare il suicidio.

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